Tony59 (6BID221203), 03/04/2024 23:23:
Eroe,
non ho mai inteso che i palestinesi siano da sterminare. Si devono, però, dare una calmata.
Sono loro a interrompere tregue, ad assumere comportamenti intransigenti. Sono stati loro, ad attaccare, a inizio ottobre.
Chi porta addosso quel ridicolo indumento, fa generalmente parte di quell'odiosa gentaglia, la cui propensione al terrorismo, molti sono pure pronti a giustificare.
Vergogna e disprezzo, anche a quest'ultimi.
Parlare di quello che accade o è accaduto non giustifica un bel nulla in quanto potremmo parlare di come si è insediato il nazismo in Germania ed il fascismo in Italia senza per questo esserne tifosi. In ogni caso se finanziano Hamas direttamente o tramite il Qatar, che ne ospita i capi in alberghi a 5 stelle (come richiesto loro dagli USA), per tener il popolo di Gaza separato politicamente da quello della Cisgiordania non puoi pensare che quelli di Hamas, che la pensano uguale ed opposto ai sionisti, prima o poi non diano corda ai loro pensieri.
In America una delle tattiche usate per sterminare i pellerossa avendo una scusa da sbandierare fu quella di dare armi ai guerrieri pellerossa più ribelli e come loro le usavano, assaltando una diligenza o una fattoria, prendevano i cannoni e radevano al suolo i loro villaggi.
Quando gli Stati Uniti coccolavano il Qatar (e anche un po’ Hamas)
[https://www.startmag.it/mondo/qatar-rilascio-ostaggi-hamas/][https://www.startmag.it/wp-content/uploads/Qatar.jpg]Quando gli Stati Uniti coccolavano il Qatar (e anche un po' Hamas) - Startmag::Non è chiaro quanto la mediazione del Qatar possa rivelarsi efficace nel rilascio degli ostaggi di Hamas.
[https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/23_ottobre_31/qatar-hamas-connection-made-usa-4d36b876-77c7-11ee-9c2e-f70519f46617.shtml][https://images2.corriereobjects.it/methode_image/socialshare/2023/10/31/9dcadffc-77cb-11ee-9c2e-f70519f46617.jpg]Tra Qatar e Hamas una «connection» made in Stati Uniti::Finanziatore e sponsor di Hamas, il governo di Doha ha il consenso, e perfino l’incoraggiamento, di Stati Uniti e Israele. Che da molti anni commettono errori di valutazione sul gruppo terroristico palestinese